Le nuove regole nel calcio
Il 2 Marzo 2019 sono state approvate dall'IFAB le modifiche alle regole del Giuoco del calcio.
Essendo in vigore dall'inizio di questa stagione calcistica, quindi il primo Luglio, sarà capitato a tutti gli appassionati di calcio di vedere nuove procedure e scelte da parte del direttore di gara.
Di seguito riportiamo gli articoli modificati, il vecchio e il nuovo testo e le relative motivazioni al cambio della regola estratti dal comunicato ufficiale N 9/A:
REGOLA 3. I calciatori (3 Procedura della sostituzione):
Vecchio testo:
Per sostituire un calciatore titolare con uno di riserva, deve essere osservata la seguente procedura:
• l’arbitro deve essere informato prima che la sostituzione avvenga
• il calciatore che viene sostituito riceve l’autorizzazione dell’arbitro per uscire dal terreno di gioco, a meno che sia già fuori di esso
• il calciatore che viene sostituito non è obbligato ad uscire dal terreno di gioco all’altezza della linea mediana e non potrà più partecipare alla gara, fatto salvo il caso in cui sia consentito il rientro dei calciatori sostituiti
Nuovo testo:
Per sostituire un calciatore titolare con uno di riserva, deve essere osservata la seguente procedura:
• l’arbitro deve essere informato prima che la sostituzione avvenga
• il calciatore che viene sostituito: - riceve l’autorizzazione dell’arbitro per uscire dal terreno di gioco, a meno che sia già fuori di esso, e deve uscire dal punto della linea perimetrale a lui più vicino, a meno che l’arbitro non indichi che può uscire direttamente e immediatamente all’altezza della linea mediana o da un altro punto (ad esempio, per motivi di sicurezza o per infortunio) - deve andare immediatamente nell’area tecnica o negli spogliatoi e non potrà più partecipare alla gara, fatto salvo il caso in cui sia consentito il rientro dei calciatori sostituiti
• se un calciatore che deve essere sostituito rifiuta di uscire dal terreno di gioco, il gioco prosegue
Spiegazione:
Per porre fine alle perdite di tempo da parte di un calciatore che quando viene sostituito esce lentamente all’altezza della linea mediana (cosa che non è richiesta dalla Regola), il calciatore ora dovrà lasciare il terreno di gioco nel punto più vicino a cui si trova (come se fosse infortunato) a meno che l’arbitro non indichi diversamente, ad esempio se il calciatore può lasciare rapidamente il terreno all’altezza della linea mediana, o qualora ci sia un problema di sicurezza o nel caso in cui il calciatore esca in barella. Il calciatore dovrà recarsi immediatamente nell’area tecnica o negli spogliatoi per 3 evitare problemi con calciatori di riserva, spettatori o ufficiali di gara. Un calciatore che viola lo spirito di questa Regola dovrà essere sanzionato per comportamento antisportivo (ritardare la ripresa del gioco).
REGOLA 4 - L’equipaggiamento dei calciatori (4 Colori) :
Vecchio testo:
Il colore delle sottomaglie deve essere lo stesso del colore principale delle maniche della maglia; scaldamuscoli / calzamaglie devono essere del colore principale dei calzoncini o della parte inferiore di questi
– i calciatori della stessa squadra devono indossare i medesimi colori.
Nuovo testo:
Le sottomaglie devono essere
- monocolore, lo stesso del colore principale delle maniche della maglia
- a motivi / più colori, che riproducano esattamente quelli delle maniche della maglia.
Spiegazione:
I produttori di materiale sportivo realizzano ora sottomaglie con motivi sulle maniche che riprendono quelli della manica della maglia ufficiale; l’utilizzo di tali sottomaglie deve essere consentito in quanto agevolano gli ufficiali di gara nell’assumere le decisioni.
REGOLA 5 - L’Arbitro (2 Decisioni dell’arbitro):
Vecchio testo:
L’arbitro non può cambiare una decisione, se si rende conto che è errata o su indicazione di un altro ufficiale di gara, qualora sia stata eseguita una ripresa di gioco o abbia segnalato la fine del primo o del secondo periodo (inclusi i supplementari) e lasciato il terreno di gioco o qualora la gara sia terminata.
Nuovo testo:
L’arbitro non può cambiare una decisione relativa ad una ripresa di gioco, se si rende conto che è errata o su indicazione di un altro ufficiale di gara, qualora il gioco sia stato ripreso o abbia segnalato la fine del primo o del secondo periodo (inclusi i supplementari) e lasciato il terreno di gioco o qualora la gara sia sospesa definitivamente. Tuttavia, se alla fine del periodo di gioco, l’arbitro lascia il terreno di gioco per andare nell’area di revisione o per istruire i calciatori a ritornare sul terreno di gioco, ciò non impedisce che una decisione possa essere cambiata per un episodio accaduto prima della fine del periodo. Fatto salvo quanto descritto nella Regola 12 punto 3 e nel protocollo VAR, un provvedimento disciplinare può essere assunto dopo che il gioco è ripreso soltanto se un altro ufficiale di gara ha rilevato l’infrazione e ha tentato di comunicarla all’arbitro prima che il gioco fosse ripreso; in tali casi, però, non si esegue la ripresa di gioco relativa al provvedimento.
Spiegazione:
- È stata modificata la dicitura “terminata” con la più precisa “sospesa definitivamente”.
- Se, alla fine di un periodo di gioco, l’arbitro va nell’area di revisione o lascia il terreno di gioco per dire ai calciatori di ritornare sul terreno stesso, sarà possibile effettuare una revisione e cambiare una decisione, se l’infrazione è stata commessa prima della fine del periodo di gioco.
- Talvolta un ufficiale di gara indica / comunica un’infrazione passibile di ammonizione / espulsione (ad esempio l’assistente che alza la bandierina per una condotta violenta commessa lontana dal pallone) ma l’arbitro si avvede della segnalazione / sente la comunicazione solo dopo che il gioco è stato ripreso. L’arbitro può assumere ancora l’appropriato provvedimento disciplinare, ma la ripresa di gioco associata all’infrazione non deve essere eseguita.
REGOLA 5 - L’arbitro (3 Poteri e doveri – Provvedimenti disciplinari):
Vecchio testo:
L’arbitro: (…) adotta provvedimenti nei confronti dei dirigenti che non tengono un comportamento responsabile e può allontanarli dal recinto di gioco; un membro dello staff medico che commette un’infrazione passibile di allontanamento può rimanere, se la squadra non ha altro personale medico disponibile, e intervenire se un calciatore necessita di cure.
Nuovo testo:
L’arbitro: (…) adotta provvedimenti nei confronti dei dirigenti che non tengono un comportamento responsabile e li richiama o mostra loro un cartellino giallo per ammonirli o un cartellino rosso per espellerli dal recinto di gioco; se il colpevole non può essere individuato, il primo allenatore della squadra presente nell’area tecnica riceverà il provvedimento. Un membro dello staff medico che commette un’infrazione passibile di espulsione può rimanere, se la squadra non ha altro personale medico disponibile, e intervenire se un calciatore necessita di cure.
Spiegazione:
L’esperimento relativo all’uso dei cartellini per le scorrettezze commesse dai dirigenti (si rammenta che nella dicitura “dirigenti” sono comprese le persone ammesse “in panchina” diverse dai calciatori – N.d.T.) delle squadre ha avuto pieno successo e ha rivelato molti benefici a tutti i livelli, anche per i giovani arbitri che hanno a che fare con allenatori adulti “problematici”. Se l’autore dell’infrazione non può essere identificato, il maggiore responsabile “in panchina” (di solito, l’allenatore) riceverà il cartellino giallo / rosso (come persona responsabile per gli altri dirigenti della squadra).
REGOLA 5 - L’arbitro (3 Poteri e doveri – Calciatori infortunati):
Vecchio testo:
Un calciatore non può ricevere cure sul terreno di gioco (…)
Eccezioni all’obbligo di uscire dal terreno di gioco sono ammesse soltanto quando:
• è infortunato un portiere
• un portiere ed un calciatore si scontrano e si rendono necessarie cure immediate
• calciatori della stessa squadra si scontrano e si rendono necessarie cure immediate
• si verifica un infortunio grave
• un calciatore si infortuna a seguito di un’infrazione con contatto fisico per la quale l’avversario viene ammonito o espulso (ad esempio: contrasto imprudente o grave fallo di gioco), se l’accertamento / le cure vengono completate rapidamente.
Nuovo testo:
Un calciatore non può ricevere cure sul terreno di gioco (…)
Eccezioni all’obbligo di uscire dal terreno di gioco sono ammesse soltanto quando:
• è infortunato un portiere
• un portiere ed un calciatore si scontrano e si rendono necessarie cure immediate
• calciatori della stessa squadra si scontrano e si rendono necessarie cure immediate
• si verifica un infortunio grave
• un calciatore si infortuna a seguito di un’infrazione con contatto fisico per la quale l’avversario viene ammonito o espulso (ad esempio: contrasto imprudente o grave fallo di gioco), se l’accertamento / le cure vengono completate rapidamente
• è stato assegnato un calcio di rigore e il calciatore infortunato è l’incaricato del tiro
Spiegazione:
È ingiusto che, qualora necessiti di ricorrere alle cure per un infortunio, il “rigorista” debba uscire dal terreno di gioco e non possa poi eseguire il tiro.
REGOLA 7 - La durata della gara (3 Recupero delle perdite di tempo):
Vecchio testo:
Ciascun periodo di gioco deve essere prolungato dall’arbitro per recuperare tutto il tempo perduto per:
• le sostituzioni
• l’accertamento e/o l’uscita dal terreno di gioco dei calciatori infortunati
• le manovre tendenti a perdere tempo
• i provvedimenti disciplinari
• le interruzioni (predisposte) per dissetarsi (che non devono superare un minuto) o per altre ragioni mediche, consentite dal regolamento della competizione
• controlli e revisioni VAR
• qualsiasi altra causa, compreso ogni significativo ritardo in occasione delle riprese di gioco (ad esempio, festeggiamenti per la segnatura di una rete)
Nuovo testo:
Ciascun periodo di gioco deve essere prolungato dall’arbitro per recuperare tutto il tempo perduto per:
• le sostituzioni
• l’accertamento e/o l’uscita dal terreno di gioco dei calciatori infortunati
• le manovre tendenti a perdere tempo
• i provvedimenti disciplinari
• le interruzioni per ragioni mediche consentite dal regolamento della competizione, ad esempio per dissetarsi (che non devono superare un minuto) o per rinfrescarsi (“cooling break” da novanta secondi a tre minuti)
• controlli e revisioni VAR
• qualsiasi altra causa, compreso ogni significativo ritardo in occasione delle riprese di gioco (ad esempio, festeggiamenti per la segnatura di una rete)
Spiegazione:
Nell’interesse della salute dei calciatori, le regole della competizione possono consentire, in determinate condizioni meteorologiche (per esempio alte umidità e temperature), i cosiddetti cooling break (di una durata dai novanta secondi ai tre minuti) per consentire alla temperatura corporea di abbassarsi; tali interruzioni sono diverse dalle pause per dissetarsi (di massimo un minuto) che servono per la reidratazione.
REGOLA 8 – L’inizio e la ripresa di gioco (1 Calcio d’inizio – Procedura):
Vecchio testo:
• La scelta della porta da attaccare nel primo periodo di gioco viene stabilita con sorteggio per mezzo di una moneta e la squadra che vince il sorteggio sceglie
• L’altra squadra eseguirà il calcio d’inizio della gara
• La squadra che ha vinto il sorteggio eseguirà il calcio d’inizio del secondo periodo di gioco
Nuovo testo:
• La squadra che vince il sorteggio per mezzo di una moneta decide la porta da attaccare nel primo periodo di gioco o se eseguire il calcio d’inizio
• In base alla scelta precedente, l’altra squadra eseguirà il calcio d’inizio della gara o deciderà quale porta attaccare nel primo periodo di gioco
• La squadra che decide quale porta attaccare nel primo periodo di gioco eseguirà il calcio d’inizio del secondo periodo di gioco
Spiegazione:
Le recenti modifiche delle Regole hanno reso il calcio d’inizio più dinamico (ad esempio una rete può essere segnata direttamente dal calcio d’inizio) così che i capitani che vincono il sorteggio spesso chiedono di poter eseguire il calcio d’inizio.
REGOLA 8 – L’inizio e la ripresa di gioco (2 Rimessa dell’arbitro – Procedura):
Vecchio testo:
L’arbitro lascia cadere il pallone a terra nel punto in cui si trovava al momento in cui il gioco è stato interrotto, a meno che il gioco sia stato interrotto all’interno di un’area di porta, nel qual caso l’arbitro eseguirà la propria rimessa sulla linea dell’area di porta parallela alla linea di porta, nel punto più vicino a quello in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto.
Il pallone è in gioco non appena tocca il terreno. Un numero qualsiasi di calciatori (compresi i portieri) possono contendersi il pallone su una rimessa dell’arbitro. Quest’ultimo non può decidere chi può prendervi parte né determinarne l’esito
Nuovo testo:
L’arbitro lascia cadere il pallone a terra per il portiere della squadra difendente nella propria area di rigore se, quando il gioco è stato interrotto: - il pallone era nell’area di rigore oppure - l’ultimo tocco del pallone è avvenuto nell’area di rigore In tutti gli altri casi, l’arbitro lascia cadere il pallone a terra per un calciatore della squadra che per ultima ha toccato il pallone nel punto in cui questo è stato toccato per ultimo da un calciatore, da un corpo estraneo o, secondo quanto previsto nella Regola 9 punto 1, da un ufficiale di gara. Tutti gli altri calciatori di entrambe le squadre devono rimanere ad almeno 4 m dal pallone fino a quando esso non è in gioco
Il pallone è in gioco non appena tocca il terreno.
Spiegazione:
L’attuale procedura di rimessa dell’arbitro spesso porta a una ripresa “artefatta” che viene “sfruttata” scorrettamente (ad esempio calciando il pallone fuori dal terreno provocando una rimessa laterale il più lontano possibile nella “metà campo” avversaria) o a dei diverbi accesi. Restituendo il pallone alla squadra che per ultima lo ha giocato, si ripristina ciò che è stato “tolto” quando il gioco è stato interrotto, ciò tranne per le interruzioni all’interno dell’area di rigore dove è più semplice rendere il pallone al portiere. Per evitare che la squadra se ne avvantaggi scorrettamente, tutti i calciatori di entrambe le squadre, eccetto il calciatore che riceve il pallone, devono stare ad almeno 4 m.
REGOLA 9 – Pallone in gioco e non in gioco (1 Pallone non in gioco):
Vecchio testo:
Il pallone non è in gioco quando:
• ha interamente oltrepassato una linea di porta o una linea laterale, sia a terra sia in aria
• il gioco è stato interrotto dall’arbitro
Nuovo Testo:
Il pallone non è in gioco quando:
• ha interamente oltrepassato una linea di porta o una linea laterale, sia a terra sia in aria
• il gioco è stato interrotto dall’arbitro
• tocca un ufficiale di gara, rimane sul terreno di gioco e
- una squadra inizia un attacco promettente o
- il pallone entra direttamente in porta o
- cambia la squadra in possesso del pallone
In tutti questi casi, il gioco verrà ripreso con una rimessa dell’arbitro
Spiegazione:
Può apparire molto ingiusto che una squadra tragga vantaggio o segni una rete perché il pallone ha colpito un ufficiale di gara, in particolare l’arbitro.
REGOLA 9 – Pallone in gioco e non i gioco (2 Pallone in gioco):
Vecchio testo:
Il pallone è in gioco in tutti gli altri casi, compreso quando rimbalza su un ufficiale di gara, un palo della porta, la traversa o una bandierina d’angolo, senza uscire dal terreno di gioco.
Nuovo testo:
Il pallone è in gioco in tutti gli altri casi quando tocca un ufficiale di gara e quando rimbalza su un palo della porta, la traversa o una bandierina d’angolo e rimane sul terreno di gioco.
Spiegazione:
Salvo quanto descritto nella Regola 9 punto 1 il pallone è in gioco quando tocca un ufficiale di gara.
REGOLA 10 – L’esito di una gara
(1 Segnatura di una rete):
Vecchio testo:
Una rete è segnata quando il pallone ha interamente oltrepassato la linea di porta tra i pali e sotto la traversa, a condizione che nessuna infrazione alle Regole del Gioco sia stata commessa dalla squadra che ha segnato la rete.
Nuovo testo:
Una rete è segnata quando il pallone ha interamente oltrepassato la linea di porta tra i pali e sotto la traversa, a condizione che nessuna infrazione alle Regole del Gioco sia stata commessa dalla squadra che ha segnato la rete.
Se il portiere lancia con le mani il pallone direttamente nella porta avversaria, verrà assegnato un calcio di rinvio.
Spiegazione:
Modifica per essere coerenti con la riscrittura della Regola 12.
REGOLA 12 - Falli e scorrettezze (Il fallo di mano):
Vecchio testo:
Il fallo di mano implica un atto intenzionale di un calciatore che con la mano o il braccio viene a contatto con il pallone. I seguenti criteri devono essere presi in considerazione:
• il movimento della mano verso il pallone (non del pallone verso la mano)
• la distanza tra l’avversario e il pallone (pallone inaspettato)
• la posizione della mano non significa necessariamente che ci sia un’infrazione
Nuovo testo:
È un’infrazione se un calciatore:
• tocca intenzionalmente il pallone con la mano o il braccio, compreso se muove la mano o il braccio verso il pallone
• ottiene il possesso / controllo del pallone dopo che questo ha toccato le sue mani / braccia e poi:
- segna nella porta avversaria
- crea un’opportunità di segnare una rete
• segna nella porta avversaria direttamente con le mani / braccia, anche se accidentalmente, compreso il portiere
È di solito un’infrazione se un calciatore:
• tocca il pallone con le mani / braccia quando:
- queste sono posizionate in modo innaturale aumentando lo spazio occupato dal corpo
- queste sono al di sopra dell’altezza delle sue spalle (a meno che il calciatore non giochi intenzionalmente il pallone che poi tocca le mani / braccia)
Le suddette infrazioni si concretizzano anche se il pallone tocca le mani / braccia del calciatore provenendo direttamente dalla testa o dal corpo (compresi i piedi) di un altro calciatore che è vicino. Ad eccezione delle suddette infrazioni, di solito non è un’infrazione se il pallone tocca le mani / braccia del calciatore:
- se proviene direttamente dalla testa o dal corpo (compresi i piedi) del calciatore stesso
- se proviene direttamente dalla testa o dal corpo (compresi i piedi) di un altro calciatore che è vicino - se mani / braccia sono vicine al corpo e non si trovano in una posizione innaturale tale da aumentare lo spazio occupato dal corpo
- quando un calciatore cade a terra e mani / braccia sono tra corpo e terreno per sostenere il corpo, ma non estese lateralmente o verticalmente lontane dal corpo
Spiegazione:
È necessaria una maggiore chiarezza per i falli di mano, specie in quelle occasioni in cui il contatto mano / pallone “non intenzionale” è un’infrazione. La riscrittura segue una serie di principi:
- il calcio non accetta che una rete venga segnata con la mano / il braccio (anche se è un tocco accidentale);
- ci si aspetta che un calciatore venga sanzionato per fallo di mano se ottiene il possesso / controllo del pallone con mano / braccio e ne trae un vantaggio importante, ad esempio segna o crea un’opportunità di segnare una rete; 10
- è naturale per un calciatore mettere il braccio tra il corpo e il terreno per sostenersi quando sta cadendo;
- avere mani / braccia sopra l’altezza delle spalle raramente è una posizione “naturale” e un calciatore si “assume un rischio” avendo mani / braccia in quella posizione, anche quando sta scivolando;
- se il pallone rimbalza su mani / braccia provenendo dal corpo del calciatore stesso, o da un altro calciatore (dell’una o dell’altra squadra) che è vicino, spesso risulta impossibile evitare il contatto con il pallone.
REGOLA 12 - Falli e scorrettezze (Il fallo di mano):
Vecchio testo:
Fuori della propria area di rigore, il portiere è
soggetto alle stesse restrizioni degli altri
calciatori per quanto riguarda il contatto tra il
pallone e la mano. All’interno della propria area
di rigore, il portiere non può essere colpevole di
un’infrazione relativa al contatto tra il pallone e
le mani sanzionabile con un calcio di punizione
diretto né di qualsiasi relativo provvedimento
disciplinare, ma può essere colpevole di diverse
altre infrazioni sanzionabili con un calcio di
punizione indiretto.
Nuovo testo:
Fuori della propria area di rigore, il portiere è
soggetto alle stesse restrizioni degli altri
calciatori per quanto riguarda il contatto tra
pallone e mani / braccia. Se il portiere tocca il
pallone con le mani / braccia all’interno della
propria area di rigore, quando ciò non è
consentito, verrà assegnato un calcio di punizione
indiretto, ma non sarà assunto alcun
provvedimento disciplinare.
Spiegazione:
I portieri non possono toccare con le mani il pallone nella propria area di rigore quando questo gli
proviene da un passaggio deliberato con i piedi o da una rimessa laterale effettuati da un compagno,
o se lo riprendono dopo averlo tenuto tra le mani. Se ciò avviene, deve essere assegnato un calcio di
punizione indiretto ma questo e ogni altro contatto mani / pallone “irregolare” non comporta alcun
provvedimento disciplinare anche se interrompe un attacco promettente o nega una rete o un’evidente
opportunità di segnare una rete.
REGOLA 12 - Falli e scorrettezze (2 Calcio di punizione indiretto):
Vecchio testo:
Un calcio di punizione indiretto è assegnato se un
portiere, all’interno della propria area di rigore,
commette una delle infrazioni seguenti:
• controlla il pallone con le mani per più di sei
secondi prima di spossessarsene
• tocca il pallone con le mani dopo
- essersene spossessato e prima che lo stesso sia
stato toccato da un altro calciatore
- che è stato intenzionalmente calciato verso di
lui da un compagno di squadra
- averlo ricevuto direttamente da un compagno di
squadra su rimessa dalla linea laterale
Nuovo testo:
Un calcio di punizione indiretto è assegnato se un
portiere, all’interno della propria area di rigore,
commette una delle infrazioni seguenti:
• controlla il pallone con mani / braccia per più di
sei secondi prima di spossessarsene
• tocca il pallone con mani / braccia dopo
essersene spossessato e prima che lo stesso sia
stato toccato da un altro calciatore
• tocca il pallone con mani / braccia, tranne che
abbia chiaramente calciato o tentato di calciare il
pallone per rinviarlo, dopo:
- che è stato intenzionalmente calciato verso di
lui da un compagno di squadra
- averlo ricevuto direttamente da un compagno di
squadra su rimessa dalla linea laterale
Spiegazione:
- Includere “braccia” è coerente con le altre parti della Regola relative al contatto mano / pallone.
- Quando il portiere calcia chiaramente o cerca di calciare il pallone, ciò mostra che non c’è alcuna intenzione di toccare il pallone con le mani. Pertanto, se il tentativo di rinviare è senza esito, il portiere può poi toccare con le mani il pallone senza commettere un’infrazione.
Vecchio testo:
Se, prima di entrare sul terreno di gioco all’inizio
della gara, un calciatore commette un’infrazione
da espulsione, l’arbitro ha l’autorità di inibire al
calciatore di prendere parte alla gara (vedi
Regola 3.6); l’arbitro riporterà ogni altra
scorrettezza (nel rapporto di gara).
Un calciatore che si trova sul terreno di gioco o
al di fuori dello stesso e commette un’infrazione
passibile di ammonizione o espulsione contro un
avversario, un compagno, un ufficiale di gara o
qualunque altra persona o le Regole del Gioco,
deve essere sanzionato in base all’infrazione
commessa.
Il cartellino giallo è utilizzato per comunicare
un’ammonizione e il cartellino rosso è utilizzato
per comunicare un’espulsione.
Il cartellino rosso o giallo può essere mostrato
soltanto ad un calciatore titolare, di riserva o
sostituito.
Nuovo testo:
Se, prima di entrare sul terreno di gioco all’inizio
della gara, un calciatore o un dirigente commette
un’infrazione da espulsione, l’arbitro ha
l’autorità di inibire al calciatore o al dirigente di
prendere parte alla gara (vedi Regola 3.6);
l’arbitro riporterà ogni altra scorrettezza (nel
rapporto di gara).
Un calciatore o un dirigente che si trova sul
terreno di gioco o al di fuori dello stesso e
commette un’infrazione passibile di
ammonizione o espulsione deve essere
sanzionato in base all’infrazione commessa.
Il cartellino giallo è utilizzato per comunicare
un’ammonizione e il cartellino rosso è utilizzato
per comunicare un’espulsione.
Il cartellino rosso o giallo può essere mostrato
soltanto a un calciatore titolare, di riserva o
sostituito o a un dirigente.
Spiegazione:
I cartellini rosso e giallo adesso possono essere mostrati ai dirigenti delle squadre (vedi Regola 5).
REGOLA 12 - Falli e scorrettezze (3 Provvedimenti disciplinari – Ritardare la ripresa del gioco per mostrare un cartellino):
Vecchio testo:
Una volta che l’arbitro ha deciso di ammonire o
espellere un calciatore, il gioco non dovrà essere
ripreso fino a che il provvedimento non sia stato
notificato
Nuovo testo:
Una volta che l’arbitro ha deciso di ammonire o
espellere un calciatore, il gioco non dovrà essere
ripreso fino a che il provvedimento non sia stato
notificato, a meno che la squadra avversaria
esegua rapidamente un calcio di punizione, abbia
una chiara opportunità di segnare una rete e
l’arbitro non abbia iniziato la procedura di
notifica del provvedimento disciplinare. Il
provvedimento verrà notificato alla successiva
interruzione; se l’infrazione concerneva l’atto di
negare un’evidente opportunità di segnare una
rete alla squadra avversaria, il calciatore sarà
ammonito
Spiegazione:
Talvolta, un attacco viene interrotto da un’infrazione da ammonizione o espulsione e la squadra
attaccante esegue rapidamente il calcio di punizione, cosa che ripristina l’attacco “perso”; è
chiaramente “ingiusto” se questo “nuovo” attacco viene interrotto per notificare l’ammonizione o
l’espulsione. Tuttavia, se l’arbitro ha distolto l’attenzione della squadra colpevole cominciando la
procedura di notifica, il calcio di punizione eseguito rapidamente non sarà considerato valido. Se
l’infrazione riguarda il negare un’evidente opportunità di segnare una rete (DOGSO), il calciatore
sarà ammonito e non espulso perché l’attacco è stato ri-avviato (come quando viene applicato il
vantaggio in casi di DOGSO).
REGOLA 12 - Falli e scorrettezze (3 Provvedimenti disciplinari – Infrazioni passibili di ammonizione – Festeggiamenti di una rete):
Vecchio testo:
Un calciatore deve essere ammonito se:
• si avvicina agli spettatori in un modo che causa
problemi di sicurezza e/o per l’incolumità e/o si
arrampica sulla recinzione
(…)
Nuovo testo:
Un calciatore deve essere ammonito, anche se la
rete non viene convalidata, se:
• si avvicina agli spettatori in un modo che causa
problemi di sicurezza e/o per l’incolumità e/o si
arrampica sulla recinzione
(…)
Spiegazione:
Le ammonizioni per i festeggiamenti irregolari di una rete si applicano anche se la rete non viene
convalidata in quanto l’impatto (sicurezza, immagine del gioco ecc.) è lo stesso di quando la rete
viene convalidata.
REGOLA 12 - Falli e scorrettezze (3 Provvedimenti disciplinari – Dirigenti):
Vecchio testo:
Nuovo testo:
Laddove un’infrazione venga commessa e il
colpevole non possa essere individuato, il primo
allenatore presente nell’area tecnica riceverà il
provvedimento.
Richiamo
Le seguenti infrazioni devono di solito
comportare un richiamo (infrazioni ripetute o
plateali devono essere sanzionate con
un’ammonizione o un’espulsione):
- entrare sul terreno di gioco in modo
rispettoso / non aggressivo né provocatorio
- non cooperare con un ufficiale di gara, ad
esempio ignorare una richiesta/istruzione
dall’assistente o dal quarto ufficiale
- lieve dissenso (con parole o gesti) nei
confronti di una decisione
- uscire occasionalmente dall’area tecnica
senza commettere un’altra infrazione
Ammonizione
Le infrazioni passibili di ammonizione includono
(ma non sono limitate a):
- non rispettare chiaramente/ripetutamente i
confini della propria area tecnica
- ritardare la ripresa di gioco della propria
squadra
- entrare intenzionalmente nell’area tecnica
avversaria (in modo non aggressivo né
provocatorio)
- dissentire con parole o gesti compreso:
- lanciare / calciare bottigliette o altri oggetti
- gesticolare mostrando chiara mancanza di rispetto per gli ufficiali di gara (ad esempio applausi sarcastici)
- gesticolare eccessivamente / ripetutamente per richiedere un cartellino rosso o giallo
- mostrare insistentemente il gesto per una
revisione VAR (schermo TV)
- gesticolare o agire in modo provocatorio
- tenere un continuo comportamento
inaccettabile (comprese ripetute infrazioni
passibili di richiamo)
- mostrare mancanza di rispetto per il gioco
Le infrazioni passibili di espulsione includono
(ma non sono limitate a)
- ritardare la ripresa di gioco della squadra
avversaria, ad esempio trattenendo il
pallone, calciandolo lontano, ostacolando il
movimento di un calciatore
- uscire intenzionalmente dall’area tecnica per
- mostrare dissenso o protestare nei confronti di un ufficiale di gara
- comportarsi in modo provocatorio
- lanciare / calciare intenzionalmente un
oggetto nel terreno di gioco
- entrare sul terreno di gioco per
- affrontare un ufficiale di gara (compreso alla fine del primo o del secondo periodo di gioco)
- interferire con il gioco, con un calciatore avversario o con un ufficiale di gara
- tenere un comportamento aggressivo
(compreso sputare o mordere) nei confronti
di un calciatore avversario titolare, di
riserva, dirigente, ufficiale di gara,
spettatore o qualsiasi altra persona (ad
esempio raccattapalle, delegato alla
sicurezza, commissario di campo ...)
- ricevere una seconda ammonizione nella
stessa gara
- usare un linguaggio o fare dei gesti
offensivi, ingiuriosi o minacciosi
- comportarsi in un modo non appropriato
come conseguenza dell’uso di strumenti di
comunicazione/elettronici o utilizzare
strumenti di comunicazione/elettronici non
autorizzati
- condotta violenta
Spiegazione:
Il corretto uso del cartellino giallo / rosso per le scorrettezze commesse dai dirigenti delle squadre
sarà agevolato dall’includere nelle Regole le principali infrazioni da richiamo / ammonizione /
espulsione.
REGOLA 12 - Falli e scorrettezze (4 Ripresa del gioco dopo falli e scorrettezze):
Vecchio testo:
• Se il pallone è in gioco e un calciatore (titolare) commette un’infrazione all’interno del terreno di gioco contro:
- un avversario
– calcio di punizione indiretto, diretto o di rigore
- un compagno, un calciatore di riserva, sostituito o espulso, un dirigente, un ufficiale di gara
– calcio di punizione diretto o di rigore
- un’altra persona
– rimessa dell’arbitro
Se un calciatore titolare che si trova all’interno o all’esterno del terreno di gioco lancia un oggetto (incluso il pallone) contro un calciatore avversario titolare, di riserva, sostituito o espulso, o un dirigente, o un ufficiale di gara o contro il pallone, il gioco viene ripreso con un calcio di punizione diretto (…)
Se quando il pallone è in gioco: (...)
- un’infrazione viene commessa fuori del terreno di gioco contro un calciatore titolare, di riserva, sostituito o dirigente della propria squadra, il gioco viene ripreso con un calcio di punizione indiretto sulla linea perimetrale più vicina al punto in cui si è verificata l’infrazione.
Nuovo testo:
• Se il pallone è in gioco e un calciatore (titolare) commette un’infrazione con contatto fisico all’interno del terreno di gioco contro:
- un avversario
– calcio di punizione indiretto, diretto o di rigore
- un compagno, un calciatore di riserva, sostituito o espulso, un dirigente, un ufficiale di gara
– calcio di punizione diretto o di rigore
- un’altra persona
– rimessa dell’arbitro
Tutte le infrazioni verbali sono sanzionate con un calcio di punizione indiretto
Se un calciatore titolare che è all’interno o all’esterno del terreno di gioco lancia o calcia un oggetto (diverso dal pallone di gara) contro un calciatore avversario titolare, o lancia o calcia un oggetto (compreso un pallone) contro un calciatore avversario di riserva, sostituito o espulso, un dirigente, o un ufficiale di gara o contro il pallone di gara, il gioco viene ripreso con un calcio di punizione diretto (…)
Se quando il pallone è in gioco: (...)
- un’infrazione viene commessa fuori del terreno di gioco da un calciatore titolare contro un calciatore titolare, di riserva, sostituito o dirigente della propria squadra, il gioco viene ripreso con un calcio di punizione indiretto sulla linea perimetrale più vicina al punto in cui si è verificata l’infrazione.
Spiegazione:
- Conferma delle differenti riprese di gioco per le infrazioni che comportano contatto fisico e conferma che le infrazioni verbali, anche se rivolte a un ufficiale di gara, sono sanzionate con un calcio di punizione indiretto.
- Calciare un oggetto contro qualcuno o contro il pallone di gara viene sanzionato allo stesso modo di lanciare un oggetto.
- Si chiarisce che l’infrazione deve essere commessa da un calciatore titolare contro un compagno di squadra, titolare o di riserva, o uno dei propri dirigenti per assegnare un calcio di punizione indiretto.
REGOLA 13 – I calci di punizione (1 Tipi di calcio di punizione – l’indicazione del calcio di punizione indiretto):
Vecchio testo:
L’arbitro indica un calcio di punizione indiretto
sollevando un suo braccio al di sopra della testa
e mantenendolo in questa posizione durante
l’esecuzione e fino a che il pallone non tocchi un
altro calciatore o cessi di essere in gioco.
Nuovo testo:
L’arbitro indica un calcio di punizione indiretto
sollevando un suo braccio al di sopra della testa e
mantenendolo in questa posizione durante
l’esecuzione e fino a che il pallone non tocchi un
altro calciatore, cessi di essere in gioco o è chiaro
che non possa essere segnata direttamente una
rete.
Spiegazione:
Molti calci di punizione sono troppo lontani dalla porta avversaria perché possa essere segnata
direttamente una rete (ad esempio calci di punizione indiretti per fuorigioco); in questi casi, è
necessario che l’arbitro mantenga il segnale soltanto fino a che il calcio di punizione non è stato
eseguito poiché non è agevole correre con il braccio alzato.
REGOLA 13 – I calci di punizione (1 Tipi di calcio di punizione – Procedura):
Vecchio testo:
Tutti i calci di punizione vengono eseguiti dal
punto in cui viene commessa l’infrazione, tranne:
(…)
• i calci di punizione per infrazioni concernenti
un calciatore che entra, rientra o esce dal terreno
di gioco senza autorizzazione, che saranno
eseguiti dal punto in cui si trovava il pallone
quando il gioco è stato interrotto. Tuttavia, se un
calciatore esce dal terreno di gioco nella
dinamica dell’azione e commette un’infrazione
contro un altro calciatore, il gioco verrà ripreso
con un calcio di punizione eseguito dalla linea
perimetrale nel punto più vicino a quello in cui è
accaduta l’infrazione; (…)
Il pallone:
• deve essere fermo e chi lo calcia non deve
toccarlo di nuovo prima che sia stato toccato da
un altro calciatore
• è in gioco quando viene calciato e si muove
chiaramente, ad eccezione di un calcio di
punizione assegnato alla squadra difendente
all’interno della propria area di rigore, nel qual
caso sarà in gioco quando viene calciato
direttamente al di fuori di detta area
Fino a che il pallone non è in gioco tutti gli
avversari devono rimanere:
• ad almeno 9,15 m dal pallone, salvo che si
posizionino sulla propria linea di porta tra i pali
• fuori dell’area di rigore, per i calci di punizione
eseguiti dall’interno dell’area di rigore
avversaria
Nuovo testo:
Tutti i calci di punizione vengono eseguiti dal
punto in cui viene commessa l’infrazione, tranne:
(…)
• i calci di punizione per infrazioni concernenti
un calciatore che entra, rientra o esce dal terreno
di gioco senza autorizzazione, che saranno
eseguiti dal punto in cui si trovava il pallone
quando il gioco è stato interrotto. Tuttavia, se un
calciatore commette un’infrazione fuori del
terreno di gioco, il gioco verrà ripreso con un
calcio di punizione eseguito dalla linea
perimetrale nel punto più vicino a quello in cui è
accaduta l’infrazione;
(…)
Il pallone:
• deve essere fermo e chi lo calcia non deve
toccarlo di nuovo prima che sia stato toccato da
un altro calciatore
• è in gioco quando viene calciato e si muove
chiaramente
Fino a che il pallone non è in gioco tutti gli
avversari devono rimanere:
• ad almeno 9,15 m dal pallone, salvo che si
posizionino sulla propria linea di porta tra i pali
• fuori dell’area di rigore, per i calci di punizione
eseguiti dall’interno dell’area di rigore avversaria
Laddove tre o più calciatori della squadra
difendente formino una “barriera”, tutti i
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calciatori della squadra attaccante devono
rimanere ad almeno un metro dalla “barriera”
fino a che il pallone non sia in gioco
Spiegazione:
- Testo modificato per essere coerente con altre parti delle Regole.
- L’esperimento che prevedeva che, su un calcio di punizione eseguito dalla propria area di rigore, il pallone è in gioco una volta che è stato calciato (e non occorre quindi che esca dall’area di rigore), ha prodotto una ripresa di gioco più veloce e costruttiva. Gli avversari devono rimanere fuori dall’area di rigore e ad almeno 9,15 metri finché il pallone non è in gioco. Lo stesso cambiamento è stato apportato al calcio di rinvio (vedi Regola 16).
- Gli avversari che stanno molto vicino, o dentro, la barriera difensiva in occasione di un calcio di punizione spesso causano problemi di gestione e perdita di tempo. Non vi è alcuna legittima giustificazione tattica per lo stare in “barriera” e la loro presenza è contraria allo “spirito del gioco” e spesso danneggia l’immagine del gioco.
REGOLA 13 – I calci di punizione (3 Infrazioni e sanzioni):
Vecchio testo:
Se, quando un calcio di punizione viene eseguito,
un avversario è più vicino al pallone rispetto alla
distanza prescritta, il calcio di punizione deve
essere ripetuto, (…)
Se quando un calcio di punizione viene eseguito
da una squadra dall’interno della propria area di
rigore, qualche avversario si trova ancora
all’interno di essa perché non ha avuto il tempo
di uscirne, l’arbitro consentirà che il gioco
prosegua. Se un avversario che si trova nell’area
di rigore quando il calcio di punizione viene
eseguito o che entra nell’area di rigore prima che
il pallone sia in gioco, tocca o contende il pallone
prima che sia stato toccato da un altro calciatore,
il calcio di punizione dovrà essere ripetuto.
Nuovo testo:
Se, quando un calcio di punizione viene eseguito,
un avversario è più vicino al pallone rispetto alla
distanza prescritta, il calcio di punizione deve
essere ripetuto, (…)
Se quando un calcio di punizione viene eseguito
un calciatore della squadra attaccante si trova a
meno di un metro dalla “barriera” formata da tre
o più calciatori della squadra difendente, verrà
assegnato un calcio di punizione indiretto.
Se quando un calcio di punizione viene eseguito
da una squadra all’interno della propria area di
rigore, qualche avversario si trova ancora
all’interno di essa perché non ha avuto il tempo
di uscirne, l’arbitro consentirà che il gioco
prosegua. Se un avversario che si trova nell’area
di rigore quando il calcio di punizione viene
eseguito tocca o contende il pallone prima che sia
in gioco, il calcio di punizione dovrà essere
ripetuto.
Spiegazione:
- Conferma della ripresa di gioco se un attaccante si porta entro un metro dalla “barriera”.
- Conferma della ripresa di gioco qualora un calciatore contenda il pallone in occasione di un calcio di punizione eseguito da una squadra dall’interno della propria area di rigore.
REGOLA 14 – Il calcio di rigore (2 Infrazioni e sanzioni):
Vecchio testo:
Una volta che l’arbitro emette il fischio per
l’esecuzione di un calcio di rigore, il tiro deve
essere eseguito.
Nuovo testo:
Una volta che l’arbitro emette il fischio per
l’esecuzione di un calcio di rigore, il tiro deve
essere eseguito; se non viene eseguito l’arbitro
può assumere provvedimenti disciplinari prima
di emettere il nuovo fischio per l’esecuzione del
calcio di rigore
Spiegazione:
Se un’infrazione viene commessa dopo che l’arbitro ha emesso il fischio per l’esecuzione di un calcio
di rigore, ma il tiro non è stato eseguito, non può essere assegnato un calcio di punizione giacché il
pallone non è stato messo in gioco; il relativo provvedimento disciplinare può invece essere assunto.
REGOLA 15 – La rimessa dalla linea laterale (1 Procedura):
Vecchio testo:
Tutti gli avversari devono stare ad almeno due
metri dal punto in cui la rimessa dalla linea
laterale viene eseguita.
Nuovo testo:
Tutti gli avversari devono stare ad almeno due
metri dal punto della linea laterale da cui la
rimessa deve essere eseguita.
Spiegazione:
Chiarisce la distanza da mantenere nelle situazioni in cui un calciatore esegue una rimessa laterale ad
una certa distanza dalla linea laterale.
REGOLA 16 – Il calcio di rinvio (1 Procedura):
Vecchio testo:
• il pallone deve essere fermo e viene calciato da
un punto qualsiasi dell’area di porta da un
calciatore della squadra difendente
• il pallone è in gioco quando esce dall’area di
rigore
• i calciatori avversari devono restare fuori
dell’area di rigore fino a quando il pallone non
sia in gioco
Nuovo testo:
• il pallone deve essere fermo e viene calciato da
un punto qualsiasi dell’area di porta da un
calciatore della squadra difendente
• il pallone è in gioco quando viene calciato e si
muove chiaramente
• i calciatori avversari devono restare fuori
dell’area di rigore fino a quando il pallone non sia
in gioco
Spiegazione:
L’esperimento che prevedeva che su un calcio di rinvio il pallone è in gioco una volta che è stato
calciato (e non deve quindi uscire dall’area di rigore per essere in gioco), ha prodotto una ripresa di
gioco più veloce e dinamica / costruttiva. Ha ridotto il tempo “perso / sprecato” inclusa la tattica volta
a perdere tempo messa in atto dal difensore che gioca deliberatamente il pallone prima che sia uscito
dall’area sapendo che ciò porta a far ripetere il calcio di rinvio.
Gli avversari devono rimanere fuori dell’area di rigore finché il pallone non è in gioco.
REGOLA 16 – Il calcio di rinvio (2 Infrazioni e sanzioni):
Vecchio testo:
Se il pallone non esce dall’area di rigore o viene
toccato da un calciatore prima di esserne uscito il
calcio di rinvio dovrà essere ripetuto.
(…)
Se un avversario, che si trova nell’area di rigore
quando il calcio di rinvio viene eseguito o che
entra nell’area di rigore prima che il pallone sia
in gioco, tocca il pallone o lo contende prima che
venga toccato da un altro calciatore, il calcio di
rinvio verrà ripetuto.
Nuovo testo:
Se quando un calcio di rinvio viene eseguito uno
o più avversari sono all’interno dell’area di rigore
perché non hanno avuto tempo di uscire, l’arbitro
lascerà proseguire il gioco. Se un avversario, che
si trova nell’area di rigore quando il calcio di
rinvio viene eseguito, tocca il pallone o lo
contende prima che sia in gioco, il calcio di rinvio
verrà ripetuto.
Spiegazione:
- Per essere in linea con la modifica della Regola 16 di cui al punto precedente.
- Conferma la decisione che l’arbitro deve assumere quando un avversario si trova all’interno dell’area di rigore nel momento in cui viene eseguito un calcio di rinvio
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